1426 c. – Nasce a Caccamo da Giorgio e Teresa Faso, probabilmente nel mese di aprile.
1442 c. – Prende l’abito domenicano, nel convento di S. Zita di Palermo, dalle mani del Beato Pietro Geremia.
1456 – Inizia la sua missione apostolica a Palermo, nei conventi di San Domenico e di Santa Zita.
1466 – Predica per due anni (1466 – 1467) a Vicenza, nella chiesa della Santa Corona, insieme al Beato Matteo Carreri.
1469 – Rientrato in provincia, in Sicilia, fonda il convento dello Spirito Santo a Polizzi Generosa.
1471 – Ritorna a Palermo, nel convento di Santa Zita prima e poi in quello di San Domenico.
1479 – Con decreto generalizio del 4 agosto viene assegnato al convento di San Domenico a Napoli.
1481 – Il Maestro Generale fr. Salvo Cassetta, con decreti del 25 ottobre, l’assegna di nuovo al convento di San Domenico di Palermo.
1487 – Fonda il convento Santa Maria degli Angeli di Caccamo, iniziandone la costruzione il giorno dell’Apparizione di San Michele Arcangelo (8 maggio).
1488 – Dal Maestro Generale, P. Gioacchino Torriani, con decreto del 3 agosto, viene istituito Vicario Generale dei Conventi Osservanti di Sicilia, nella quale carica dura fino al 24 ottobre 1489.
1489 – Collabora fattivamente alla fondazione del convento di Santa Maria degli Angeli di Castelvetrano.
1494 – Viene nominato dal P. Generale primo Priore e Maestro nei Novizi del convento di Santa Maria degli Angeli di Caccamo (24 maggio).
1495 – Ottiene la trasfiliazione ufficiale dal convento di Santa Zita di Palermo a quello di Santa Maria degli Angeli di Caccamo (25 aprile), con facoltà di devolvere a quest’ultimo tutti i suoi beni presenti e futuri.
1497 c. – Fonda a Caccamo un monastero di monache domenicane, sotto il titolo di Santa Maria della Raccomandata.
1497 – Il 3 ottobre viene nominato Vicario Generale di tutta la Provincia Domenicana di Sicilia, carica che tiene fino al gennaio 1498. Contemporaneamente riceve l’incarico di riformare i conventi di Augusta e di Taormina.
1499 – Con lettera del 13 giugno, il P. Generale lo nomina visitatore del convento di Taormina, in conferma dell’incarico del 3 ottobre 1497 non ancora potuto eseguire.
1501 – Si ritira definitivamente a Caccamo, dove continua la sua missione apostolica, operando vari prodigi.
1511 – Il 14 novembre, alle ore ventuno, lascia la terra per il cielo. Le sue trionfali esequie sono accompagnate e seguite da numerosi miracoli.
1555 – Ha luogo la Prima istanza presso il Sommo Pontefice Paolo IV per la sua beatificazione. Il processo viene tuttavia interrotto a causa della morte del Papa, avvenuta il 9 agosto 1559.
1558 – Il 5 aprile, con grande solennità, si procede alla ricognizione del corpo e alla prima traslazione, sempre fra continui e strepitosi miracoli.
1746 – Si riprende la causa di beatificazione del Liccio e si prosegue alacremente, sotto la spinta dei Maestri Generali dell’Ordine Domenicano.
1750 – Il 18 luglio è chiuso il processo informativo con sentenza favorevole.
1753 – Dopo il voto favorevole dei Giudici Apostolici del 14 aprile, il Sommo Pontefice Benedetto XIV, il 25 dello stesso mese , approva il decreto della Congregazione dei Riti e scrive il Liccio nell’Albo dei Beati.
1754 – Ha luogo la seconda traslazione delle reliquie del Beato (10 maggio) e per l’occasione hanno luogo grandiosi festeggiamenti in suo onore.
1756 – Il Capitolo Generale dell’Ordine Domenicano, celebrato a Roma, sollecita la causa di canonizzazione del Beato Giovanni Liccio. I lavori e le istanze proseguono fino al 1770; poi il processo lentamente di arena e tale è rimasto fino ai nostri giorni.
1853 – Dal 12 al 12 settembre, a Caccamo hanno luogo solennissime funzioni in occasione del primo centenario della beatificazione del Liccio.
1901 – Ha luogo la terza traslazione delle reliquie del Beato (10 novembre), che vengono sistemate in un simulacro più piccolo, dentro un’urna d’argento.
1953 – Nei mesi di marzo, aprile e maggio, in occasione del secondo centenario della beatificazione del Liccio, a Caccamo hanno luogo imponenti celebrazioni religiose e civili.
1970 – L’urna del Beato viene aperta e risistemata, venendo poi sigillata il 10 maggio durante una solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Palermo, il Cardinale Francesco Carpino, alla presenza di migliaia di fedeli.
1993 – Il Cardinale Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Palermo, il 16 giugno, concedeva di prelevare una reliquia del Beato “affinché sia adeguatamente custodita presso la comunità dei caccamesi in Chicago – Usa”.
1997 – Il 18 maggio, solennità della SS. Trinità, viene benedetta la Cappella costruita in onore del Beato a Chicago (7459 W. Addison) che custodisce la reliquia e la copia del simulacro dell’urna del Beato Giovanni.
1999 – Viene celebrato a Chicago il 75° anniversario della fondazione della “Società Beato Giovanni Liccio” di Chicago.
2003 – Ricorrendo il 250° anniversario della Beatificazione del Beato Giovanni, la Società Beato Giovanni Liccio di Chicago ha promosso e finanziato la costruzione di una Cappella a lui dedicata nel Villaggio (Aldea) di Monte de Los Olivos – Dolores in Guatemala. L’opera ha rappresentato il segno dell’apertura della Comunità degli emigrati caccamesi verso questo povero territorio in cui operano i missionari domenicani.
2003 – Il 17 luglio, un dipinto raffigurante il Beato Giovanni Liccio, realizzato dal domenicano fr. Giuseppe Damigella, giunge a Monte de Los Olivos, in Guatemala, portato da una delegazione composta da rappresentanti della Società di Chicago, dal domenicano fr. Giovanni Calcara e dal Missionario Padre Giorgio Pittalis. Dopo una solenne Celebrazione Eucaristica il dipinto viene benedetto e posto alla venerazione dei fedeli.
2006 – Il 21 giugno viene benedetta da S.E.R. il compianto Card. Salvatore Pappalardo la nuova Cappella del Beato Giovanni Liccio. In principio dedicata a San Giacinto di Polonia e poi alla Madonna di Lourdes, la nuova Cappella ha accolto l’urna reliquiaria del Beato Giovanni, numerosi ex voto e alcune pregevoli opere d’arte.
2011 – Grazie alla sollecitazione degli Amici del Beato Giovanni Liccio, e soprattutto alla fattiva collaborazione del Corpo Forestale, è stato reso agevole il percorso che conduce alla Grotta della Ficuzza, luogo di preghiera e di meditazione del Beato Giovanni.
2011 – In occasione del V Centenario del Dies Natalis del Beato Giovanni Liccio, la Penitenzeria Apostolica, in virtù delle facoltà attribuitele dal Santo Padre Papa Benedetto XVI, ha concesso che, in occasione del Giubileo del Beato Giovanni Liccio, venga data a tutti i fedeli la Benedizione Papale con annessa l’Indulgenza plenaria da lucrarsi alle solite condizioni. Per l’occasione la Comunità ecclesiale di Caccamo, in collaborazione con l’Ordine Domenicano, ha organizzato un cammino giubilare triennale (2009 – 2011), ricco di eventi e di iniziative.