2011: Anno Giubilare

Penitenzieria Apostolica
Prot. N. 1085/10/I

Beatissimo Padre,
Paolo Romeo, Arcivescovo Metropolita di Palermo, insieme ai Frati Predicatori di Sicilia, manifesta sinceramente alla Tua Santità i sensi della dovuta obbedienza e della filiale venerazione ed umilmente espone che il 14 Novembre 1511, a Caccamo, il Beato Giovanni Liccio, presbitero dell’Ordine dei Predicatori, illustre per l’indefesso amore verso il prossimo, per aver propagato la preghiera del Rosario e per lo zelo nell’osservanza della regola dell’ordine, si addormentò nel Signore; papa Benedetto XVI nel 1753 ne permise il culto.
Nell’intento di celebrare santamente questa felice memoria dopo cinque secoli, si svolgeranno particolari sacre funzioni e saranno intraprese varie iniziative di carattere spirituale, a partire dall’11 del corrente mese di Novembre fino al 14 Novembre 2011, al fine di promuovere nei fedeli un’utile devozione verso il Beato Giovanni Liccio, e, con il Suo aiuto, conformare più fortemente la loro vita al divino Evangelo. Ma affinché il tesoro della grazia divina sia aperto con più abbondanza ai fedeli che prenderanno parte a dette celebrazioni, l’Eccellentissimo Oratore implora dalla Tua Santità il dono di indulgenze.
10 Novembre 2011

LA PENITENZIERIA APOSTOLICA, in virtù di particolare mandato del Sommo Pontefice, e significando con grandissimo piacere la Sua paterna benevolenza, volentieri concede, in onore del Beato Giovanni Liccio, un Anno Giubilare con annessa Indulgenza plenaria, lucrabile alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) dai fedeli sinceramente pentiti, applicabile in suffragio anche alle anime dei fedeli trattenute in Purgatorio, se essi dall’11 Novembre 2010, quando si apriranno le celebrazioni, fino al 14 Novembre 2011, quando solennemente si chiuderanno, negli stessi giorni definiti su consenso dell’Ordinario del luogo, visiteranno devotamente in forma di pellegrinaggio le chiese di Caccamo e vi parteciperanno ad una celebrazione giubilare, o almeno per un congruo lasso di tempo si soffermeranno in sacra meditazione, concludendo con [la preghiera secondo le intenzioni dello stesso Sommo Pontefice], la recita del Padre Nostro e del Credo e le invocazioni alla Beata Vergine Maria e al Beato Giovanni Liccio.
Anziani, malati e tutti quelli che per grave motivo non possono uscire di casa, potranno egualmente conseguire l’Indulgenza plenaria, con l’espressa volontà di rinunciare ad ogni peccato e l’intento di rispettare, appena possibile, le tre consuete condizioni, se si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari o ai pellegrinaggi, offrendo a Dio misericordioso tramite Maria le preghiere, le loro sofferenze o i disagi della propria vita.
Tutti i fedeli, anche più volte al giorno, potranno lucrare l’Indulgenza parziale se, almeno col cuore contrito, si dedicheranno ad opere di misericordia, penitenza o evangelizzazione proposte dallo stesso Eccellentissimo Arcivescovo di Palermo, invocando piamente il Beato Giovanni Liccio.
Affinché dunque l’accesso, per conseguire il perdono divino attraverso le chiavi della Chiesa, riesca più agevole a vantaggio della carità pastorale, questa Penitenzieria con ogni premura chiede che i sacerdoti preposti con le opportune facoltà ad ascoltare le confessioni, si offrano alla celebrazione della Penitenza nelle chiese di Caccamo con animo ben disposto e generoso.
Il presente decreto è valido per l’Anno Giubilare del Beato Giovanni Liccio. Nonostante qualunque contraria disposizione.

Fortunato Baldelli
Arcivescovo Titolare di Bevagna, Penitenziere Maggiore
Gianfranco Girotti, OFM Conv.
Vescovo Titolare di Meta, Reggente

DECRETO

Prot. N. 1086/10/I
LA PENITENZIERIA APOSTOLICA, in virtù delle facoltà attribuitele in modo particolarissimo dal Santissimo Padre in Cristo e Signor Nostro Benedetto XVI, papa per la Provvidenza Divina, benignamente concede all’Eccellentissimo e Reverendissimo Padre Monsignor Paolo Romeo, Arcivescovo Metropolita di Palermo che, in occasione del Giubileo del Beato Giovanni Liccio, in un giorno da scegliere per l’utilità dei fedeli, offerto il divino Sacrificio, impartisca a tutti i fedeli presenti che, con animo lontano dal desiderio di peccato, abbiano partecipati ai sacri misteri, la Benedizione papale con annessa l’Indulgenza plenaria, da lucrarsi alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).
Anche i fedeli che devotamente abbiano ricevuto la Benedizione papale, anche se, per ragionevole circostanza, non abbiano presto parte fisicamente ai sacri riti, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria, a norma del diritto, purché li abbiano seguiti in diretta televisiva o radiofonica con pia intenzione della mente.
Nonostante qualunque contraria disposizione.
Dato a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 10 Novembre, anno dell’Incarnazione del Signore 2010.

Fortunato Baldelli
Arcivescovo Titolare di Bevagna, Penitenziere Maggiore
Gianfranco Girotti, OFM Conv.
Vescovo Titolare di Meta, Reggente

Anno Giubilare del Beato Giovanni Liccio, 11 Novembre 2010 / 14 Novenbre 2011.
Date per conseguire l’Indulgenza plenaria: 25 Dicembre 2010 (Natale), 24 Aprile 2011 (Pasqua), 30 Maggio 2011 (Festa Beato Giovanni Liccio), 12 Giugno 2011 (Pentecoste), 26 Giugno 2011 (Corpus Domini), 14 Novembre 2011 (Festa BGL 500° Dies Natalis).